La chiarezza di significato delle diverse parole legate al mondo della pulizia ha grande importanza, e il tema è di grande attualità in questi giorni in cui a causa del COVID-19 (Coronavirus) si richiede grande attenzione per l’igiene, al fine di fermare la proliferazione del virus. Perché gli scaffali dell’Amuchina, nei supermercati, sono stati presi d’assalto? Perché vi sono invece dubbi sull’utilità degli interventi di sanificazione delle strade condotti in molti comuni?

Oltre che per capire meglio come comportarsi nell’emergenza Coronavirus, tra le ragioni per cui fare chiarezza sui diversi significati delle parole più comunemente utilizzate in tema di pulizia, vi è inoltre la possibilità di comprendere meglio come, quando e perché le macchine per la pulizia Eureka siano le soluzioni più indicate per la pulizia dei pavimenti.

Cosa significa pulire e perché è importante? Come si igienizzano i pavimenti? Sanificazione: qual'è il suo significato?

Pulire è la parola più ad ampio uso che oggi usiamo per identificare tutte quelle attività che hanno come obiettivo generico il “liberare uno spazio”.

La parola deriva dal latino “polire”, che in italiano rimane invariata con il significato di levigare, perfezionare.

“Pulito”, per contro, ha preso un significato più ampio. Rimanda a un generico liberare, anche se il suo uso più comune è probabilmente quale sinonimo di “nettare”, ovvero rimuovere lo sporco, il sudiciume.

All’azione del pulire si possono pertanto attribuire in prima battuta almeno due diversi macro-obiettivi: il primo di carattere estetico-funzionale; il secondo di salute.

In ambito aziendale, ad esempio, ambienti sgombri da residui di lavorazioni, detriti e polveri, sono senza alcun dubbio più piacevoli, vivibili e soprattutto salubri. Risultano anche essere ambienti con rischi di incidente ridotto, che permettono una più veloce ed efficace operatività. 

Questo risultato di pulizia può essere generalmente realizzato tramite la rimozione del superfluo per frizione ed aspirazione, pertanto tra le macchine più indicate per occuparvisi sono da annoverare tutte le spazzatrici professionali.

Occuparsi dell’igiene di un locale con attenzione alla salute, ovvero con l’obiettivo di prevenire la diffusione di microorganismi potenzialmente dannosi (patogeni), lo si può invece fare con numerosi altri strumenti, più o meno efficaci ed efficienti, a secondo delle caratteristiche specifiche dei diversi ambienti da trattare e della loro principale destinazione d’uso.

Va infatti precisato che non tutti i microorganismi sono dannosi per l’uomo, pertanto l’obiettivo di rimozione totale, estremamente difficile da ipotizzare, non è nemmeno auspicabile.

Esistono situazioni e contesti in cui un’attenzione in più è d’obbligo, ad esempio per il rispetto delle norme H.A.C.C.P nell’industria della filiera alimentare, ma ogni caso va vagliato a sé nella scelta dei trattamenti più opportuni e degli strumenti da utilizzare a tale proposito, poiché le buone prassi da attuare sono diverse a seconda di obiettivo e contesto operativo.

Una lavasciuga pavimenti professionale è tuttavia in ogni caso un ottimo alleato, poiché permette un’azione veloce ma accurata, basata tanto sull’efficacia dell’azione meccanica dello sfregamento delle spazzole, quanto su quella chimica, a seconda del detergente utilizzato, e sulla capacità di asportare completamente lo sporco rimosso dal suolo, grazie a flussi d’acqua di alta portata e potenti sistemi d’aspirazione e asciugatura.