Nonostante il passare del tempo e l’ampio spazio dato su tutti i media all’emergenza Coronavirus e ai metodi per contrastarlo, quali produttori di macchine per le pulizie dei pavimenti in dialogo costante con il mondo imprenditoriale, ci accorgiamo che esiste ancora molta disinformazione rispetto al concetto di sanificazione. 

Ecco quindi alcuni miti da sfatare, assieme ai nostri consigli su come sanificare al meglio la vostra azienda.

A questo proposito vi invitiamo a leggere il nostro precedente articolo "Pulire, igienizzare, disinfettare e sanificare i pavimenti… ai tempi del coronavirus" a cui aggiungiamo qui di seguito qualche altra considerazione.

1.    Sanificare i pavimenti o lavarli  non è  la stessa cosa.

La sanità italiana ha dichiarato che gli unici metodi ad oggi riconosciuti per uccidere il COVID-19 e rendere quindi gli ambienti sanificati dal virus sono:

  • L’utilizzo di soluzioni almeno 1% di cloro

  • Utilizzare soluzioni allo 0,1% di acqua ossigenata

  • Utilizzare soluzioni con almeno il 70% di alcol.

Va specificato inoltre che le soluzioni a base alcolica sopra proposte vanno bene per lavarsi le mani, ma sono sconsigliate da utilizzare per le pulizie con macchinari, ad esempio con lavapavimenti, poiché i loro vapori sono esplosivi. Lo stesso si dica per le soluzioni sanificanti con perossido di idrogeno (acqua ossigenata).
In altre parole, le uniche soluzioni riconosciute per sanificare i pavimenti con macchine per le pulizie dei pavimenti sono soluzioni a base di cloro.

Tutte le altre soluzioni non sono state testate per sconfiggere il virus e quindi al momento non sono riconosciute come efficaci.

2.    Il virus non rimane in sospensione, ma si deposita a terra e sugli oggetti.

Il coronavirus si diffonde nell’ambiente tramite le goccioline di saliva emesse principalmente parlando, starnutendo o con i colpi di tosse, ma non rimane in sospensione nell’aria.  Cade e si deposita sulle superfici e sul pavimento, che è la superficie più ampia, verso cui tutto cade. Spruzzare chimico nell’aria quindi non serve a nulla. Può anzi essere dannoso per le persone che potrebbero respirare tale miscela sospesa.

3.    Per sanificare gli ambienti dal COVID-19 noi consigliamo di passare i pavimenti il più spesso possibile.

Per sanificare necessario prima detergere con un prodotto chimico sgrassante i pavimenti, soprattutto negli ambienti manifatturieri, e solo poi lavare periodicamente con un sanificante approvato. Quanto spesso tale operazione debba essere eseguita è difficile da stabilire con una regola generale, va tuttavia ricordato che su un piano teorico ogni ingresso dall’esterno (persone o oggetti potenzialmente contaminati) potrebbe rivelarsi portatore di virus. Una completa sanificazione degli ambienti va pertanto programmata con frequenza molto più alta nei luoghi di maggior passaggio e frequentazione. Se, tuttavia. tutte le persone all’interno di uno spazio sono scrupolose nell’utilizzo corretto di guanti e mascherine, disinfettare il pavimento può essere un’attività non necessariamente da condurre tutti i giorni.

L’utilizzo di una lavasciuga pavimenti permette di condurre questa attività velocemente anche su vaste pavimentazioni. Le lavasciuga pavimento Eureka con DoseMatic®, inoltre, offrono tra i diversi vantaggi anche quello di poter sostituire velocemente  senza sprechi la tanica di detergente sgrassante (necessario per il primo lavaggio) con quella contenente il prodotto sanificante (fondamentale perché il virus venga debellato).

Come riferisce chiaramente il Ministero della Salute sulle pagine del proprio sito ufficiale non c'è invece alcuna evidenza scientifica "che l’ozono svolga una funzione sterilizzante nei confronti del nuovo coronavirus e che conseguentemente metta al riparo dal contrarre l’infezione".  Cosa analoga dicasi a proposito del vapore: "Non ci sono attualmente evidenze che il vapore svolga un’azione sterilizzante nei confronti del nuovo coronavirus. Le azioni più efficaci per la pulizia della casa e degli ambienti in cui soggiorniamo sono quelle di pulire pavimenti e altre superfici prima con acqua e sapone o altri detergenti per rimuovere lo sporco e poi disinfettarle con una soluzione di cloro attivo allo 0,1% ." (cit. "Covid-19 e fake news: le nuove bufale smentite dal ministero")

4.    Non esagerare con la nebulizzazione di alcol o cloro su arredamento e strumenti di lavoro.

I vari piani di lavoro si possono pulire con uno spruzzino nebulizzando sulle superfici una soluzione a base di alcol o cloro, ma facendo molta attenzione anche a non abusare di questi prodotti, in quanto se utilizzati in modo inappropriato possono rovinare mobili e strumentazione.