Come, quando e perché spazzare i pavimenti in un cantiere edile

Quella delle costruzioni edili è uno dei mercati di maggiore stimolo per chi progetta e produce macchine professionali per la pulizia dei pavimenti.

Sabbia, cemento, polvere e grumi solidificati di malta e intonaco, materiali di consumo, terra, chiodi, segatura, sfridi metallici avanzi di Residui di lavorazione da installazione dell’impianto elettrico e idraulico, come pezzetti di cavo elettrico o di tubature e molto altro ancora… Le polveri e i detriti che si creano e si depositano a terra in un sito costruttivo sono innumerevoli in tipologia, peso e quantità.  

Indipendentemente dal fatto che si tratti di edifici in fase di costruzione o stabili oggetto di interventi di restauro e ammodernamento, nelle varie fasi di edificazione di un palazzo, un magazzino, una villa o un condominio, un cantiere risulta pertanto sempre un interessante banco di prova per un produttore di spazzatrici e di macchine per la pulizia dei pavimenti in genere. Anche perché non mancano le ragioni per cui un’impresa edile abbia nel proprio interesse personale l’occuparsi della pulizia in cantiere, con la domanda a stimolare l’offerta di macchine per la pulizia sempre più professionali e prestanti.

Quattro buone ragioni per utilizzare spazzatrici industriali per la pulizia di cantieri edili:

  • In primo luogo, avere una macchina per la pulizia in cantiere è una questione di salute.
    Lo sporco da cantiere infatti, o più precisamente lo sporco da “demolizione e ricostruzione” inteso come da DPR 380/01 e seguenti modifiche, contiene solitamente particelle solide di dimensione mista generate da un’azione meccanica di frantumazione dei materiali (demolizioni, macinazione, molatura, ecc…). Contiene potenzialmente fibre minerali artificiali, polveri di legno, silice, cemento, bitumi, catrami e altri prodotti come collanti e adesivi. Può essere inalato, ed è tristemente causa di patologie, anche gravi alle vie respiratorie. Indossare correttamente i presidi di sicurezza personale, ed effettuare una costante pulizia degli ambienti, diviene pertanto un fattore di prevenzione e salute.

  • Disporre di strumenti di pulizia efficienti permette inoltre di risparmiare molto tempo prezioso nelle pulizie, che si traduce in un risparmio economico e nella possibilità, quando l’attività di pulizia è da svolgersi a passaggio tra due fasi di lavorazione in successione, di mantenere più stretti i tempi di esecuzione dei lavori.
    Stendere un pavimento, ad esempio, è un’operazione che non può essere eseguito se non su massetti completamente liberi da detriti, inerti e polvere.
  • Se l’attività di edificazione è successiva ad una demolizione, inoltre, l’abbattimento e l’asportazione di tutta la polvere generata è ancor più urgente e quantitativamente impegnativa.
  • Infine, un’accurata pulizia di fine cantiere, a conclusione dei lavori di edificazione, rende più promettente la visita da parte di potenziali acquirenti e più veloce la messa in esercizio degli stabili, nel caso di strutture di proprietà, ad uso già destinato (stabilimenti produttivi, uffici, magazzini...)

 

Che caratteristiche ha una spazzatrice per le pulizie nei cantieri edili?

Per svolgere mansioni di pulizia in un ambiente complesso come quello dell’edilizia sono necessarie macchine spazzatrici professionali. Meglio se si tratta di spazzatrici a batterie, ovvero ad “emissioni zero”, poiché gran parte del lavoro è da svolgere all’interno. Una macchina spazzatrice rende la pulizia veloce ed efficace, aiutando a mantenere il cantiere un ambiente salubre e pulito.

Buone spazzole laterali, inoltre, garantiscono la possibilità di raccogliere lo sporco negli angoli, ma sono la solidità della macchina e la qualità dell’impianto aspirante/filtrante ciò che più identifica una macchina adatta a questi ambienti.

Un’aspirazione di ampia portata garantisce infatti che anche le polveri più fini vengano risucchiate, e non solamente smosse e sollevate in aria per essere poi destinate a depositarsi nuovamente a terra, dopo il passaggio della macchina, come succede quando si usa scopa e paletta.

Senza un adeguato sistema di filtrazione nemmeno la potenza dell’aspiratore è tuttavia sufficiente a dare risultati eccellenti. E sui filtri delle spazzatrici si concentrano non a caso anche molte delle principali differenze tra marche e modelli. Per un cantiere, ma anche per ogni altro utilizzo industriale e domestico, è essenziale che i filtri della macchina siano di qualità e dimensioni sufficienti per trattenere impurità di ogni dimensione, pur garantendo nel tempo il corretto flusso d’aria.
Le particelle che spazzole ed aspiratori sollevano, soprattutto le più sottili, devono ricadere nel cassone rifiuti, non essere nuovamente disperse nell’ambiente.  Un buon dispositivo filtrante, come i filtri per spazzatrici Multipocket® Eureka, fa proprio questo: trattiene lo sporco, senza mai intasarsi.