Pulizia luoghi di villeggiatura

Come pulire campeggi, villaggi turistici e strutture alberghiere?

Campeggi, resort e villaggi turistici hanno a che fare con numerosi indicatori di qualità per implementare un business successo, tra questi c'è la qualità della pulizia dell’intera struttura. Una buona gestione e conoscenza dei vari aspetti possono fare la differenza nei costi e nella qualità del servizio offerto.

Campeggi e villaggi turistici, devono per legge garantire determinati standard qualitativi.

Numerosi indicatori di qualità vengono monitorati e, in base alla presenza o meno di determinati servizi, le strutture ricettive vengono classificate, spesso con il sistema a stelle, simile a quello da sempre in uso per distinguere le diverse categorie di hotel.

Di questi indicatori di qualità, diversi luoghi di vacanza hanno a che vedere con aspetti molto importanti quali: la percentuale di spazi comuni messi a disposizione dei clienti, le finiture utilizzate per realizzare i viali d’accesso e di transito all’interno della struttura, le piazzole di accoglienza per tende e camper, la vivibilità dei bungalow, la presenza di un adeguato numero di parcheggi, meglio se ombreggiati, ed in fine, ma non per ultimo, la qualità della pulizia dell’intera struttura.

Ma al di là delle norme di riferimento, è puro buon senso che il gestore di queste strutture si adoperi per offrire ai propri clienti il miglior servizio possibile, rendendo piacevole e sicuro il soggiorno vacanza.

Strade d’accesso ampie e ben spianate, un contesto verde e ombroso, l’adeguata pulizia delle strutture... sono per ogni villeggiante criterio di centrale importanza nella ricerca del luogo ideale in cui trascorrere le proprie vacanze. Ogni gestore che voglia sviluppare ed implementare il proprio business ha quindi la massima convenienza nell’occuparsi a fondo di questi aspetti.

Più il camping o il resort è di dimensioni ampie, e più si alza il livello della qualità totale che si vuole raggiungere, tanto più impegnative diventano tuttavia le sfide organizzative. Dalla raccolta differenziata dei rifiuti, alla pulizia delle piazzole per tenda o dei bungalow tra un check-out e un check-in… tutto richiede più personale e una miglior organizzazione.

Anche per la pulizia degli spazi comuni all’aperto, si arriva presto al punto in cui la scelta di una macchina per la pulizia più o meno performante ed efficiente può fare una grande differenza nei costi di gestione e nella qualità del servizio offerto.

Quando diventa conveniente adoperare una macchina spazzatrice per la pulizia di strutture ricettive?

Ad esempio, per la pulizia di vialetti impolverati, carichi di foglie e aghi di pino marittimo, un operatore dotato di sola scopa e paletta può metterci diverse giornate per completare una prima sessione completa di pulizia.

La stessa attività, condotta con una spazzatrice manuale come la Picobello, la più piccola tra le macchine di Eureka, impiega un decimo del tempo. Meno di un’ora di lavoro per ottenere risultati che senza macchina non si possono raggiungere nemmeno in una giornata intera di lavoro. Se poi si prende in considerazione l’utilizzo di un macchinario industriale motorizzato, con pista di pulizia e velocità d’avanzamento maggiori, la produttività sale ulteriormente, e con essa il confort per l’operatore.

Ad usare macchine specializzate inoltre, rispetto a scopa e paletta, la qualità del pulito è migliore, più completo, e le polveri movimentate durante le operazioni vengono aspirate e filtrate, per evitare che vengano disperse nell’aria, per poi re-depositarsi ovunque.

Come selezionare la spazzatrice più idonea allo scopo?

Nella scelta di quale macchina spazzatrice sia più idonea per lavori di manutenzione degli spazi comuni di campeggi e resort, si incorre in molte variabili, tra cui la larghezza della pista di pulizia, da adeguare alla vastità degli spazi da pulire e ai punti più stretti attraverso cui la macchina deve essere in grado di passare, e l’autonomia operativa tra un rifornimento di carburante e l’altro (o tra una ricarica e l’altra, in caso di macchine a batteria).

Non da meno dovrebbe incidere nella scelta la dimensione del contenitore dello sporco. Tanto più è capiente, tanto meno è necessario interrompere il proprio lavoro di pulizia per andare a svuotare lo stesso nei luoghi dedicati.

Questo è un aspetto spesso sottovalutato, ma che incide fortemente sui costi di gestione del pulito, soprattutto nel caso in cui il punto di raccolta dello sporco si trovi lontano dalle aree da pulire per tutto il tempo impiegato nell’operazione di spostamento, svuotamento e ritorno nella zona da pulire, la spazzatrice non è operativa, mentre i tempi totali destinati alla pulizia (e quindi i costi di gestione) aumentano.

In Eureka la capienza di ogni macchina è studiata per garantire un’adeguata autonomia in funzione alle produttività della macchina. I contenitori dei detriti delle nostre spazzatrici sono realizzati in acciaio e sottoposti al processo di cataforesi e verniciatura per aumentare la resistenza alla corrosione e alle sollecitazioni. Sono inoltre montati su ruote e dotati di riduttori opzionali, è questo il caso delle macchine di dimensioni più contenute, o dotati di dispositivo di sollevamento idraulico con scarico multilivello per le spazzatrici di dimensioni più importanti. Tutto ciò per dare più sicurezza e  confort all’operatore in cambio di una maggiore produttività.

Con la nuovissima spazzatrice BULL 200, inoltre,  Eureka ha introdotto nel mondo delle pulizie meccanizzate nuove tecnologie, tra cui il nuovo sistema di raccolta BULLsystem e il LoadBooster, che consente all’operatore di compattare i rifiuti in fase di raccolta, sfruttando al 100% la grandissima capacità del contenitore dei rifiuti. Utile in ogni situazione, LoadBooster,  è particolarmente indicato nella raccolta dei detriti leggeri e voluminosi, quali cartacce, foglie, aghi di pino, mozziconi di sigaretta, lattine, bicchieri di carta e altro ancora... tutti rifiuti che spesso si incontrano, nei campeggi, villaggi turistici e luoghi di villeggiatura.