Come si puliscono i pavimenti di fonderie e fornaci?

Come si puliscono i pavimenti di fonderie e fornaci?

Fornaci e fonderie sono tra gli ambienti di lavoro in cui si producono più polveri e detriti. Il processo stesso di lavorazione implica infatti la produzione di residui di lavorazione non recuperabili, che si accumulano velocemente su macchinari e pavimentazioni di queste grandi imprese, attive 24 ore al giorno. 

Quale tipo di sporco si trova nelle fonderie e nelle fornaci industriali? 

Terre da fonderia, flussi e sali scorificanti, coprenti, disossidanti… questi sono, ad esempio, materiali in polvere o granulati, utilizzati in grande quantità in fonderia con inevitabili dispersione negli ambienti di stoccaggio, transito e utilizzo. Altre polveri sono poi derivate inevitabili del processo, nelle diverse fasi di lavorazione, tra cui l’eliminazione di anime e stampi in terra, e le varie fasi di rifilatura, pulitura e lucidatura della fusione metallica finale. 

Discorso simili per le fornaci destinate alla produzione di mattoni, cementi e altri materiali da costruzione, a partire dalla cottura ad alte temperature di calcari, argille, gesso… Sia in avvio che a conclusione del processo, lo sporco che si forma negli ambienti di lavoro è veramente molta. 

Mantenere queste strutture pulite è tuttavia una necessità non derogabile, per la salute dei lavoratori, la sicurezza degli ambienti di lavoro e per evitare inceppamenti e danni ai macchinari.  

Come si puliscono i pavimenti di fonderie e fornaci?

Per la pulizia dei pavimenti uno strumento indispensabile è una spazzatrice, necessariamente dalle prestazioni elevate, date l’ostilità degli spazi di lavoro, la mole di lavoro da compiere e la natura dello sporco e dei pavimenti da lavorare. 

Se le dimensioni della macchina, la sua pista di pulizia e la sua produttività possono facilmente essere identificate in base alla vastità degli spazi da pulire ed eventuali strettoie nei passaggi obbligati, altrettanto importante è assicurarsi che la spazzatrice industriale utilizzata abbia:  

  • una elevata capacità di raccogliere da terra sporchi diversi, con granulometria e peso molto differenti;
  • un contenitore rifiuti capiente e facile da svuotare, in sicurezza;
  • un filtro polveri particolarmente efficace, possibilmente con sistema anti-intasamento ed autopulente; 
  • una struttura robusta, capace di durare negli anni anche su pavimenti disassati ed in condizioni di lavoro stressanti. 

Quali macchine per la pulizia dei pavimenti Eureka si prestano meglio per spazzare i pavimenti di fornaci e fonderie?     

Ogni spazzatrice Eureka è una promessa di efficacia, facilità d’uso e resistenza nel tempo, con tecnologie innovative e componenti di qualità alta, per soddisfare l’esigenza degli ambienti industriali più sfidanti. 

  • I telai delle macchine sono realizzati in spesso acciaio, e per una resistenza agli urti ancora maggiore Eureka ha sviluppato una apposita linea di macchine in versione Total Steel
  • Il filtro Multipocket, è di tipo anti-intasamento, lavabile e caratterizzato da ampie metrature di superficie filtrante complessiva, per garantire i migliori standard. Con sistema scuoti filtro, meccanico, elettrico o automatizzato, a seconda della macchina.  
  • Tutti i contenitori rifiuti sono in metallo, non in plastica, per una maggiore durata nel tempo. Hanno ampia capienza e, nei modelli di spazzatrici di maggiore produttività e dimensione, sono a scaricamento automatizzato in quota, per una maggior praticità e sicurezza dell’operatore. 
  • Le spazzole Eureka MultiBristle si compongono, infine, di setole di spessore misto, disposte in ranghi a cuspide, per facilitare la raccolta di polveri di ogni peso e dimensione, al primo passaggio.